Eccomi qui prima del previsto ^__^
Ed annuncio felice che credo di aver trovato come finire questa fict finalmente, quindi mi sbrigherò e concluderò l'ultimo capitolo che mi manca così da poter iniziare il mio nuovo progetto^^
Questo capitolo è incentrato sull'angelo e devo dire che è quello che preferisco su di lui XD spero piaccia anche a voi, buona lettura^__^
Titolo: Angel & Devil
Fandom: Arashi
Genere: AU, angst ma anche comica a volte XD
Raiting: PG-13
Pairing: no pairing principale; sakuraiba, con piccolissima implicazione sakumoto (ma davvero piccola piccola *non ne può fare a meno*)
Desclaimes: se anche solo il diavolo fosse il mio diavolo, anche io sarei cattiva come lui XD
Capitoli precedenti:
Capitolo 1,
Capitolo 2,
Capitolo 3 Capitolo 4
-Sakurai?- chiese.
Il ragazzo si voltò e lo vide, fece subito una faccia scocciata, ma lui fece finta di nulla e si sedette sullo sgabello accanto al collega.
-Cosa ci fai tu qui? Non mi sembra un posto che frequenti abitualmente- disse Sho.
-No infatti no, però sono passato qui davanti e mi sono incuriosito- rispose l’angelo; -e tu invece? Vieni spesso qui?- chiese poi.
-A volte- rispose soltanto, poi cominciò a guardarsi intorno alla ricerca di qualcuno.
-Aspetti qualcuno?- chiese l’angelo seguendo il suo sguardo.
-Forse- rispose.
-E’ la tua ragazza per caso?- chiese ancora.
-No non lo è. E poi perché non ti impicci un po’ dei fatti tuoi?- rispose in modo sgarbato; poi si alzò e si diresse verso una ragazza che era appena entrata; le disse qualcosa all’orecchio e poi si allontanarono.
“E’ proprio radicato nel male, a quanto sembra. So che non è bello ma se questa è la mia missione, meglio che lo segua per controllarlo” pensò poi si diresse verso l’uscita e riprendendo le sue sembianze lo seguì, così ora nessuno lo poteva vedere.
Li vide percorrere le strade, poi entrarono in una discoteca, lui fece altrettanto seguendoli, ordinarono 2 birre le bevvero seduti al bancone, poi andarono in pista a ballare, Sho si strusciava e toccava la ragazza sui fianchi, ma non disdegnava neanche il cambio di patner che avveniva tra la folla.
“E’ proprio un dongiovanni, e sembra avere diversi gusti. Sta con un adamo, ma non disprezza neanche le eve” pensò l’angelo vedendo quel comportamento anticonvenzionale.
Ma il problema era che secondo lui, non si rendeva neanche conto di ferire le persone con quel comportamento, era egoista, pensava solo a se stesso.
A un certo punto, vide che si allontanavano sul retro, naturalmente li seguì; una volta fuori li vide parlottare con un ragazzo, Sho gli diede dei soldi e il ragazzo una bustina che Sho porse alla ragazza che l’aprì immediatamente.
“Sta preparando uno spinello?” si domandò sorpreso ed aveva ragione era proprio uno spinello, ogni momento che passava scopriva altri particolari che non avevano nulla di buono, anche se uno spinello era sempre meglio di qualcosa di peggio.
Lo fumarono insieme, passandoselo a vicenda, ben presto l’effetto si vide nei loro occhi, i quali avevano le pupille dilatate, finito di fumare Sho buttò a terra il mozzicone e lo spense con il piede, poi si portò più vicino alla ragazza e cominciò a baciarla portandogli le mani al petto accarezzandolo.
“Ma state in pubblico potrebbe arrivare chiunque smettetela” si disse l’angelo mentre chiudeva gli occhi continuando a sbirciare ogni tanto per vedere se avevano smesso, poi quando sentì la porta sbattere li riaprì.
“Dove sono andati” disse mentre si guardava intorno; era già disperato di averlo perso quando un sottile raggio dorato si posò sulla porta del retro della discoteca; l’angelo guardò in cielo e disse: “grazie starò più attento”
Rientrò e la musica ad alto volume lo investì, li cercò tra la folla e li vide al bar, poi poco dopo si avviarono verso l’uscita. Appena fuori si sentì sollevato, tutto quel rumore lo stava assordando e non ne poteva più; camminarono per un pò parlottando tra di loro, ognitanto Sho le metteva un braccio intorno alla vita facendolo poi scendere ad accarezzargli il fondoschiena, dopo circa una decina di minuti si fermarono davanti a un edifico che l’angelo riconobbe subito come un Love Hotel, uno dei posti a cui un angelo non si sarebbe dovuto avvicinare, però...
“Devo andare?” chiese guardando in alto, ma non ebbe risposta; “ok ho capito la scelta è mia. Io vado allora” disse ed entrò.
I due presero una stanza, lei si andò subito a fare una doccia mentre lui rimase ad aspettare, prese una rivista e si mise a leggerla.
“Ti pare giusto quello che stai per fare?” gli chiese l’angelo, ma naturalmente lui non lo sentiva.
“Hai un ragazzo! Potresti dire che teoricamente non sarebbe lecito che tu abbia un ragazzo invece di una ragazza, ma in realtà e da millenni che là sù non ci poniamo più il problema; l’importante sono i sentimenti, ma tu sembra quasi che non ne hai! Vorrei tanto costringerti ad andartene, ma... purtroppo c’è il libero arbitrio che...” ma fu interrotto dal ritorno della ragazza.
Lo seguì nel bagno ed entrò insieme a lui, rimase lì ad aspettare, con aria contrariata, ma sembrava che Sho fosse assolutamente intenzionato a fare proprio come voleva fregandose dei sentimenti altrui, poi quando tornò in stanza si sedette sul letto, la ragazza gli cinse il collo da dietro e cominciò a baciarlo su di esso.
“Adesso me ne vado, questa scena proprio non la posso e non la voglio vedere” e qualche instante dopo sparì.
Poco dopo invece comparvero due occhi grandi e scuri, invisibili agl’occhi dei due ragazzi ma molto compiaciuti della situazione, tanto che sembravano divertirsi del tradimento in atto.