Rieccomi ^___^
Dico solo una cosa poi vi lascio leggere, in questo capitolo c'è una scena troppo dolce che mi è piaciuto troppo scrivere X3
Titolo: Soltanto Ti Amo
Fandom: Arashi
Raiting: PG-15
Pairing: Sakumoto, Aimoto, Ohmiya (ho fatto un bel miscuglio sta volta XD)
Desclaimer: In questo caso vorrei che mi appartenesse solo Jun XD ma non è così ahimè ç______ç
Ringraziamenti: Ad harin e jinny che l'hanno già letta tutta, in particolare ringrazio harin di averla letta anche se inizialmente era contraria alla situazione di Jun, ma alla fine credo abbia cambiato idea XD
Capitoli precedenti:
Intro,
Cap.1,
Cap.2,
Cap.3 Capitolo 4
Erano passate alcune settimane e Masaki si era fatto vedere un po' meno stranamente, Jun ne fu dispiaciuto perchè parlare con lui era sempre interessante, diceva tante assurdità ma lo faceva ridere.
Ohno dopo la volta che avevano lasciato Asuka con Sho si era scusato mille volte sia da parte sua che da parte di Nino che non dava segni di dispiacere però, ma era nel suo carattere dopotutto e Jun sapeva quanto volesse bene ad Asuka e probabilmente non era vero che non era preoccupato a lasciarla a Sakurai.
Nei giorni seguenti però fortunatamente Jun riuscì sempre a tornare a casa a un orario decente, infatti Ohno dovendo preparare la sua prima mostra tornava sempre tardi e distrutto e a Jun dispiaceva lasciargli la bambina da guardare.
-L'apertura è questo sabato, credi di riuscire a venire?-chiese Satoshi a Jun una sera quando tornò per riprendere Asuka.
-Ho provato a farmi dare un giorno ma... il sabato è impossibile, mi dispiace- si scusò Jun.
-Non ti preoccupare, durerà tre mesi potrai andare un altro giorno- disse Nino dandogli una leggera pacca su una spalla; Jun guardo Satoshi e lui gli sorrideva quindi non ci era rimasto male.
-Noi andiamo entrambi però, hai trovato una soluzione per Asuka?- gli chiese poi Nino.
-Ancora no, ci sto pensando- confessò.
-Non potresti chiedere a Murakami?- chiese Ohno.
-No, non mi va di dargli altri disturbi, già sta facendo troppo per me- rispose Jun.
-So che non ti va, ma... se la portassi dai nonni?- chiese Nino un po' titubante.
-Sai che non posso farlo, non vogliono neanche che sia io ad averne l'affidamento, sono loro che hanno subito chiamato i servizi sociali quando è nata, se gli chiedessi di tenerla mi riempirebbero di domande sul perchè esco la sera, non voglio dargli un altro motivo per portarmela via- spiegò Jun, Nino sapeva bene qual'era la situazione di Jun e capiva benissimo anche le sue paure.
-E allora che pensi di fare?- gli chiese comunque.
-Io... in realtà pensavo di chiedere a Sakurai- confessò.
-Cosa????!!!!!- esclamarono i due.
-Jun quel tipo non mi piace è scontroso è meglio di no- disse subito Satoshi.
-Toshi ha ragione-
-Nino sbaglio o sei stato tu 2 settimane fa a lasciargliela perchè avevo fatto tardi?- lo rimproverò Jun un po' arrabbiato da quel suo comportamento.
-Ma era per poco sapevamo che stavi tornando- si giustificò.
Jun lo guardò male un istante poi disse:
-Comunque ad Asuka piace, ogni volta che lo incontriamo gli sorride e vuole che la prenda in braccio- disse Jun.
-Ma è una bambina, viene in braccio a me anche se sono il male!- proruppe Nino.
Jun rise.
-Comunque a me non sembra una persona cattiva, forse è un po' scontroso delle volte, ma non so mi ispira sicurezza-
-Jun... non è che... un po' ti piace?- chiese Satoshi.
-Eh?!! Certo che no!- rispose subito, cosa gli veniva in mente a quei due, no che non gli piaceva, era da tempo ormai che aveva deciso che non si sarebbe mai più innamorato davvero di qualcuno, quindi era impossibile che Sho gli piacesse, lo trovava solo affidabile.
Alla fine prese la sua decisione e quella sera stessa decise di chiedere a Sakurai di tenergli la bambina, non dovette neanche convincerlo accettò praticamente subito e Jun ne fu davvero sorpreso, così arrivato il sabato preparò la roba di Asuka e la portò da Sho.
-Qualsiasi problema hai il mio numero di cellulare, mandami un messaggio se serve- disse Jun.
-Non ti preoccupare-
-Allora ciao, fa la brava tesoro- disse Jun ad Asuka mettendola tra le braccia di Sho, titubò un altro istante e poi corse via.
Tornò abbastanza presto anche quella sera e quando Sakurai aprì vide piacevolmente che Asuka se la giocava tranquilla sul tatami.
-Spero non abbia dato problemi- disse subito Jun.
-No è stata bravissima, vero Asu-chan?-
Asuka fece qualche versetto, poi gattonò veloce verso di loro tutta contenta afferrando poi la una gamba dei pantaloni di Sho.
-Ah e guarda!- esclamò Sho, spostò Asuka di poco indietro e la prese per le manine mettendola in piedi, Jun la vide ballonzolare insicura sulle gambe e fece per prenderla...
-No guarda!- lo fermò Sho, le lasciò le manine rimanendo pronto a prenderla se fosse caduta, poi disse:
-Asu va da papà, va da papà- Asuka lo guardò traballando di nuovo sulle gambine, poi si voltò verso Jun e con passetti incerti camminò verso di lui.
Jun che era accucciato davanti a lei rimase sorpreso a vederla camminare, sorrise e aprì le braccia incitando la bambina, che qualche passo dopo fu tra le braccia del padre che la prese in braccio felice.
Anche Sho sorrise guardandoli erano davvero così belli entrambi, si stava affezionando ad Asuka e trovava piacevole anche la compagnia di Jun.
Alla fine Jun per ringraziarlo decise di invitarlo a cena il lunedì seguente nel suo giorno libero.
Preparò le ricette più buone che sapeva fare, quella mattina lui ed Asuka andarono a fare la spesa e comprarono di tutto senza badare a spese, Jun si sentiva davvero felice, Asuka aveva fatto i suoi primi passi si sentiva al settimo cielo, ed ora erano le 19:30 ed era tutto pronto, la tavola era apparecchiata e Asuka aveva mangiato e adesso se la giocava tranquilla nel suo box.
Sho si sentiva agitato, non poteva negare ormai che Jun un po' gli piacesse, era davvero bello e anche molto dolce, solo che non riusciva ancora bene a capirlo era un po' un mistero.
Si preparò cercando di vestirsi al meglio ma non troppo elegante quindi optò per dei jeans e una maglietta con un giacchetto sopra, non prese il cappotto dopotutto doveva solo andare alla porta affianco, quindi prese solo le chiavi ed uscì.
Jun gli aprì quasi subito, Sho si tolse le scarpe ed entrò.
-Accomodati, la cena è già pronta- disse Jun facendo segno di sedersi al tavolo.
Sho un po' timidamente si fece avanti e si mise seduto, sulla tavola c'erano già un sacco di cose dall'aspetto squisito.
-Spero ti piaccia- disse Jun arrivando dalla cucina con il riso, servì prima Sho e poi lui.
-Hai fatto tutto tu?- chiese Sho stupito.
-Si, mi piace cucinare- rispose Jun.
-Douzo- aggiunse poi incitandolo a cominciare pure.
-Itadakimasu- disse Sho prendendo un po' di udon.
-Umai!!!!!!!!!!!!!- esclamò con ancora la bocca piena e l'aria soddisfatta.
Jun sorrise e cominciò a mangiare anche lui.
Cenarono tranquilli e al momento del dolce però Asuka fece capire che si era stufata di essere ignorata, infatti si alzò in piedi aggrappandosi al bordo del box e richiamò la loro attenzione buttando fuori dal box uno dei giocattoli, Sho che era il più vicino lo raccolse e prese in braccio Asuka rimettendosi poi a sedere, mentre Jun aveva cominciato a sparecchiare e preso il dolce che aveva preparato, aveva dato il meglio di se e aveva preparato un crema con le fragole.
Asuka appena vista la ciotolina in cui era la crema tutta colorata, allungò le manine per afferrarla e Sho gliela allontano.
-Posso dargliene un po'?- chiese prima a Jun.
-Si, ma non molta però- si raccomandò.
Sho prese il cucchiaino e ne immerse la punta e la fece assaggiare ad Asuka che molto soddisfatta dal sapore dolce della crema saltellò tra le braccia di Sho facendo capire di volerne ancora, così Sho ne prese un altra po' sul cucchiaino e gliela diede mentre Jun sorrideva alla scena.
Quando riuscirono finalmente a togliere ad Asuka il dolce che sembrava apprezzare molto, Jun andò in cucina a sistemare e Sho rimase con Asuka che gattonava in giro giocando con i suoi giocattoli tranquilla, così Sho finì per guardarsi in giro, nonostante Jun fosse un uomo la casa era pulita e ordinata in giro c'erano i giochi della piccola e qualche vestitino appeso ad asciugare.
D'un tratto Sho fu attirato da una foto posata su una cassettiera, era incorniciata con cura e vi era la foto di Jun e di una ragazza, rimase a guardarla un po' turbato, ma non capiva perchè dato che Jun aveva una figlia ci doveva essere...
-Lei è Harumi la madre di Asuka- disse Jun rientrando nella stanza con due tazze di tè.
Sho sussultò si era quasi spaventato tanto era assorto nei suoi pensieri, ma ripresosi tornò a sedersi.
-Lei...-
-E' morta dando alla luce Asuka. E' stato un parto difficile e lei era molto debole- spiegò Jun.
Sho vide l'atmosfera che era stata rilassata e calda fino a quel momento, come gelarsi intorno a lui, tanto che cadde in un silenzio inconscio quasi, la sua testa continuava a pensare che Jun doveva averla amata molto e che doveva essere difficile per lui tirare su una bambina da solo, si sentiva davvero triste, tanto da sentire quasi una morsa al petto.
Poco dopo si salutarono e Sho lo ringrazio per la cena e si congedò, si sentiva un po' in imbarazzo, forse perchè trovava Jun molto bello e in un qual modo gli interessava, però non aveva senso dato che ovviamente Jun non poteva essere interessato minimamente a lui.