Ci ho messo un sacco per scrivere questa puntata ma ora è il momento di postarla, siamo arrivati alla terza puntata dalla Share House più desiderata (se fosse vera ovviamente e non solo una fict XD).
Mi sto rendendo conto che ultimamente posto solo la share house devo rimettermi a subbare qualcosa assolutamente, purtroppo con la morte del pc e il formattamento ho perso tutte le mie font e le mie impostazioni per i sub e sono pigra per recuperarle una a una quindi prima o poi lo farò cmq però.
Ma torniamo a noi... manca un componente della casa ancora e vediamo un po' che combinerà al suo arrivo...
Titolo: Arashi Share House
Fandom: Arashi
Genere: Au
Pairing: No Pair
Rating: PG
Desclaimers: Nessuno mi appartine, manco la location però voglio andare in quella casa *____*
Puntate precedenti:
Il nuovo arrivato,
L'imbarazzo del silenzio -Il pappagallo-
6:07 PM
-Tadaima!- urlò entrando in casa.
-Masa ma non dovevi tornare domani?- chiese Jun dalla cucina.
-I miei hanno vinto un viaggio alle terme e stamattina quando mi sono alzato ho trovato il ristorante chiuso e un bigliettino sulla porta- spiegò.
-Sicuro non siano scappati?- chiese Nino maligno.
-No hanno vinto un viaggio- disse Masaki annuendo non capendo la battuta.
-E tu quando sei tornato?- chiese Jun che al suo rientro in casa non aveva trovato nessuno.
-Mentre la signora era in bagno che cantava come un oca starnazzante- lo prese in giro mentre Jun gli lanciava un occhiataccia.
-E fin ora dov’eri?- chiese Masaki.
-In camera al computer con le cuffie per evitare di sentire il lamento starnazzante di quella povera bestia- ridacchiò mentre Jun sbuffava quasi fumo dal naso.
-Nino smettila di prendere in giro Jun-kun! Non è colpa sua se è stonato come una campana- disse Masaki per prendere le difese di Jun senza rendersi conto di peggiorare soltanto la situazione.
-Ti ci metti anche tu Masa?! Un'altra parola a riguardo e ve la faccio pagare lo giuro!- disse furioso spaventando a morte Masaki e facendo comparire un sorriso compiaciuto in faccia a Nino.
-Scusa Jun-chan non lo faccio più- piagnucolò Masaki; -Ma… Jun stai male che ti stai facendo la camomilla?- chiese notando solo ora l’odore pungente di questa.
-Mi serve per la maschera- disse versando la camomilla in una ciotola con dell’argilla verde e dell’amido di riso.
-E a che serve?- chiese Masaki.
-A mettersela in faccia- rispose Nino.
-Purifica la pelle del viso- spiegò Jun mentre mescolava il composto con un pennello per farlo diventare liscio e omogeneo.
-Ma non è una cosa che fanno le donne?-
-Appunto!- esclamò Nino in risposta, ma Jun lo ignorò.
-La può fare chi vuole, dipende da quanto tieni alla tua cura personale-
-Un giorno la faccio anch’io allora- disse Masaki tutto entusiasta di voler provare.
-Bene allora io vado in bagno- disse prendendo la sua ciotolina con il pennello.
-Aspetta! E’ una cosa lunga?- chiese Nino.
-Si- rispose semplicemente.
-Allora pipì preventiva- disse fuggendo in bagno, uscendo giusto due minuti dopo.
-Tu devi andare Masa?- chiese all’altro.
-No sto apposto- rispose, allora Jun si avviò in bagno chiudendo la porta, pochi istanti dopo però riuscì di nuovo e prese qualche rivista tornando in bagno.
6:40 PM
-Tadaima-
-Okaeri!- gli rispose una voce a lui sconosciuta.
-Tu devi essere il nuovo coinquilino vero?!- urlò quasi travolgendolo.
-No Masa è un ladro con le chiavi- disse Nino scuotendo la testa.
-Piacere Sakurai Sho- disse dopo aver posato la sua borsa sulla poltrona accanto alla porta.
-Aiba Masaki, ma puoi chiamarmi Masa o Ma-chan come preferisci- disse tutto sorridente, a Sho sembrò subito una persona solare, fuori dal comune probabilmente, ma dopotutto in quella casa non c’era una sola persona che si poteva definire normale.
-Scusate scappo un attimo in bagno, me la sto facendo sotto- disse Sho ormai a qualche passo dalla porta del bagno.
-No aspe…- provò a fermarlo Masaki , ma non fece in tempo che Sho aveva già aperto la porta del bagno.
-FUORI!!!!!!!!- si sentì urlare un secondo dopo e Sho riuscì ad uscire e chiudere la porta un attimo prima che venisse colpita da una rivista.
-Ma… era Jun quello con la fascia rosa in testa e della roba verde sulla faccia?- chiese guardando gl’altri come se avesse visto un alieno.
-No è la mia ragazza che si è venuta a fare la maschera a casa nostra- replicò sarcastico Nino.
-Ti sei fatto la ragazza?- chiese Aiba.
-Era una battuta Masa-
-La prossima volta ti pregherei di bussare visto che non abbiamo una chiave del bagno- disse Jun accigliato uscendo dal bagno qualche minuto dopo, il viso pulito e la fascia al collo, la ciotolina tra le mani che mise nel lavandino della cucina e cominciò a lavarla con cura.
-Scusami Jun è che me la stavo davvero facendo addosso, anzi… scusate- disse precipitandosi in bagno prima di allagare il salotto.
6:55 PM
DLING DLON
-Deve essere lei! E’ arrivata!- esclamò entusiasta Masaki precipitandosi alla porta.
-Lei?- chiesero in coro Jun e Nino.
-Lei!- esclamò portando dentro una gabbia che il fattorino gli aveva appena consegnato con dentro un cacatua.
-Cosa?!- urlò Jun vedendo l’animale; -Non terrai quell’uccello a casa nostra!- disse categorico.
-Ma è buono Jun-chan- piagnucolò l’altro.
-Masa lo sai che gli animali odiano Jun- disse Nino.
-Ti odiano gli animali?- domandò Sho.
-Diciamo che non mi amano particolarmente- rispose.
-Apparte i rettili- ridacchiò Nino.
-Comunque è nelle regole, niente animali in casa lo devi portare via da qui!- ribadì Jun.
-Ma ci farà compagnia- provò ancora a convincerlo.
-Ce ne sta anche troppa di compagnia in questa casa, non c’è bisogno anche di un pappagallo che sporca e starnazza-
-Me ne occuperò io- disse.
-No!-
-Ti prego-
-Nooooo!-
-Proviamo almeno per oggi- disse giungendo le mani pregandolo.
-Ok solo per stanotte però, poi lo fai sparire da qui- cedette infine Jun, non riusciva proprio a rimanere sul punto quando Masa cominciava a pregarlo in quel modo.
-Sono sicuro che ti affezionerai e non vorrai mandarlo via-
-Non credo proprio- rispose Jun.
2:30 AM
-Basta! Basta!!!- disse alzandosi di scatto e uscendo dalla sua stanza, ma nello stesso istante anche la porta affianco alla sua si aprì, i due si guardarono per un attimo in silenzio studiandosi cercando di capire le intenzioni dell’altro.
-Facciamo tacere quella bestiaccia!- esordì infine Nino, quindi Jun lo seguì scendendo le scale fino allo spazio alla destra di queste che usavano come sorta di ripostiglio e dove avevano parcheggiato quel dannato uccello di Masaki.
L’animale li guardò tacendo per un momento, poi mosse ripetutamente la testa su e giù e ricominciò a starnazzare di nuovo.
-Come facciamo a farlo stare zitto?- chiese Jun.
-Ho un piano, tu tienilo fermo e io gli tiro il collo- disse Nino portandosi alle spalle del pappagallo che si gira a guardarlo, -Che ti guardi pennuto! Farai una brutta fine stanotte- lo minacciò.
-Non ho intenzione di ucciderlo, voglio solo che mi faccia dormire- disse Jun.
-Hai capito? Devi chiudere il becco e far dormire la signora sennò gli vengono le occhiaie e sembra una megera- disse Nino rivolto al pappagallo, ma il pappagallo rispose starnazzando ancora più forte contrariato.
-Mi sa che ha detto di no- disse Nino a Jun facendo da interprete.
-Ok accoppiamo sta bestiaccia!- disse Jun e fece per afferrare l’uccello quando improvvisamente qualcuno accese la luce.
Rimasero immobili, persino il pappagallo si era azzittato, videro la figura di Masaki che si stropicciava gl’occhi scendere le scale e andare in cucina, sentirono aprire il frigo, rumori di bicchieri, pochi atri rumori, poi ancora il frigo e di nuovo i passi dell’altro, lo videro fermarsi proprio davanti a loro, guardarli qualche secondo e riprendere per salire la scala ancora addormentato, quando tornò indietro.
-Che state facendo?!- urlò guardando i due, Nino con in mano un filo da pesca di toshi attorcigliato tra le mani ai due lati pronto a strangolare il pappagallo.
-Noi? Niente!- disse Jun mentre entrambi nascondevano le mani dietro la schiena.
-Che succede?- chiese Sho scendendo anche lui svegliato dal grido di Masaki.
-Stanno cercando di ucciderla!- frigna Masaki indicando i due.
-Eh?- chiese Sho confuso.
-Masa questo pappagallo fa troppo casino, mi meraviglio che i vicini non siano venuti a bussare, non fa che gridare lo devi portare via- disse Jun cercando di calmare l’amico.
-E’ perché si sente solo- dice Masaki.
-E allora dormi qui e fagli compagnia perché io voglio dormire- lo riprende Nino, -E’ possibile che voi due non lo abbiate sentito? E’ insopportabile!-
-Ho il sonno pesante- disse Sho.
-A me non dava fastidio- sentenziò Aiba, mentre gli altri due lo guardavano male.
-Comunque Masa non si discute lo devi portare via subito, oppure trovi un modo per farlo tacere, quale non mi interressa ma io ho bisogno di dormire!- disse Jun categorico e Nino per una volta annuì d’accordo con lui.
-Ok gli metterò il cappuccio in testa come aveva detto l’uomo del negozio, ma alla fine non è vero che strilla così tanto uffa- si lamentò mentre prendeva un cappuccetto nero fatto apposta per il pappagallo e glielo metteva sulla testa e questo smise di immediatamente di far rumore; ma un po’ meno fu il rumore che fecero Jun e Nino inveendo contro Masaki per non aver dato retta all’uomo del negozio sin dall’inizio solo perché l’animale gli faceva pena, tanto che alla fine svegliarono anche Satoshi che uscì dalla sua stanza e in piedi sulle scale chiese…
-E’ già mattina?-