Titolo: Fiori
Fandom: DC Comics
Personaggi:
Lena Luthor,
OC: Allan WilsonBeta:
cialy_girlPrompt:
Rose rosse (14 febbraio) -
fanfic_italiaParte: 1/1
Disconoscimento: Nulla è mio - Allan a parte -, non ci guadagno, semplice divertimento.
Parole: 309
Note: - odio il fluff +_+ odio questa fanfic e odio san valentino
- Ambientata nel periodo che Allan ha passato in Europa ò_ò
Lena Luthor conosceva Allan. Poteva dire con una precisione inquietante quale fosse lo stato d’animo del ragazzo, cosa gli passasse per il cervello, e il numero di nei che aveva sul corpo - esatta locazione compresa.
Di conseguenza, l’odio che il ragazzo nutriva per i fiori - qualunque tipo di fiore - non era una novità, per lei; perché si era abituata a tutto ciò che lo riguardava, perché Allan aveva deciso di entrare nella sua vita e ce l’aveva fatta.
Svegliandosi la mattina di San Valentino, Lena sapeva precisamente cosa aspettarsi dal ragazzo - dei cioccolatini lasciati sul davanzale della finestra e un quadro meraviglioso alla parete, dipinto da lui in persona - o così credeva.
La camera da letto era praticamente sommersa di mazzi di rose rosse, e il quadro che il demone le aveva regalato rappresentava un campo di girasoli - perché le rose e i girasoli sono le piante che Lena preferisce, e questo lui lo sa bene.
- Piaciuto il regalo? - chiese, giocoso. Si trovava davanti alla finestra aperta, e probabilmente aveva passato in camera sua gran parte del tempo.
A Lena vennero in mente tutte le lamentele di Leonor il giorno della festa delle Donne, quando pretendeva da Allan delle mimose in regalo - ricevendo l’unico “no” che il ragazzo riusciva a dire alla sorella.
Si morse le labbra cercando nella memoria qualche sua ex che potesse vantare di aver ricevuto anche solo una margherita, ma non trovò nessuna.
- Allora? - si era seduto sul letto, accanto a lei, un sorriso divertito sul volto. L’espressione di Lena non cambiò.
- Perché non me lo dici chiaro e tondo, invece di usare questi giochetti? - domandò a sua volta, certa di metterlo in imbarazzo o in crisi.
Il ragazzo, invece, rise avvicinandola a sé, senza degnarla di una risposta. Lena scosse la testa.
- Sì, ho capito. Ti amo anch’io, imbecille. -
[fine]