TITOLO: La principessa della luna
AUTORE: Jinny
GENERE: Drammatico /angst
FANDOM: Arashi (e chi l'avrebbe mai detto?)
PAIRING: Sakumoto, ma molto soft
RATINGS: pg-13
DISCLAIMERS: Gli Arashi non mi appartengono, e sono sicura che ringrazino tutti i giorni gli dei per questo...
GIA' "PUBBLICATE":
Prologo Capitolo1 Capitolo2 Capitolo3 Capitolo4 Capitolo5 Capitolo6 Capitolo7 Capitolo8 Capiolo9 Capitolo10 Capitolo11 Capitolo12 Capitolo13 Capitolo14 Se nell'ultima battuta Aiba vi sembrerà Sid il bradipo... tutto ok XD XD XD
Sho guardò Jun che rientrava. Erano le nove di mattina. Aveva letto il biglietto, ed aveva trovato i messaggi in segreteria, ma…
<< Beh? Hai dovuto tenere Shizu fino a quest’ora?>> chiese, in tono polemico. Jun lo guardò, alzando un sopracciglio
<< In effetti no. Ho ascoltato le paturnie di Masa fino alle quattro e mezza. Dice di essersi innamorato, sai? Ma ha ancora il trauma di Aya… mi ha raccontato tutta la serata, l’abbiamo analizzata, se possiamo dire così, e ci sono ancora dei momenti in cui Aya si mette in mezzo… Sho, perché sei arrabbiato, adesso?>>
Ma Sho si alzò ed andò in doccia, senza rispondere. Jun sospirò e si sedette sul divano, aspettando. Sho finì di fare la doccia ed andò nella camera da letto a vestirsi. Quando uscì, Jun gli si piazzò davanti, fissandolo negli occhi.
<< Potresti degnarti di piegarmi per quale motivo sia arrabbiato con me?>> chiese. Sho abbassò il viso e fece per passare, ma Jun lo bloccò. Sho scartò sull’altro lato, e Jun lo bloccò di nuovo, cercando il suo sguardo. Sho lo prese malamente per le braccia e lo sbatté di lato, passando ed uscendo di casa. Jun rimase appoggiato al muro, spaventato e dolorante per un attimo, poi si riprese. Sapeva benissimo che Sho era sulle scale. Odiava l’ascensore… spalancò la porta d’entrata
<< Sakurai, sei uno stronzo!>> urlò, tra le lacrime, giù per la tromba delle scale. Sentì dei passi sulle scale e cercò di darsi un contegno
<< Ciao vicino… l’ho incrociato, ti ha sentito benissimo…>> disse una voce, praticamente nel suo orecchio. Jun alzò lo sguardo
<< Ciao Shun…>> mormorò. Il fatto che nessuno dei due avesse cambiato casa, lo sorprendeva sempre. Come lo sorprendeva il fatto che nessun vicino li avesse ancora “denunciati” alle fans… adesso erano in tre nello stesso palazzo…
<< Caffè da me o da te? Torno adesso dalle riprese, ma ho del tempo prima di crollare addormentato…>>
Jun lo guardò, poi le lacrime vinsero di nuovo. Shun sospirò, pensando che per un motivo o per l’altro era sempre colpa di Sho… Prima perché lo trattava male e lo ignorava. Da quand’erano insieme, perché l’Uomo per eccellenza e La Diva avevano spesso divergenze…
<< Da me… magari telefona…>> disse Jun, tirando su col naso. Shun gli passò un braccio attorno alle spalle e lo accompagnò all’interno dell’appartamento. Jun preparò il caffè, mentre esponeva i fatti della mattina
<< Non era mai stato diciamo violento, prima… mi sono spaventato…>> disse Jun, ora calmo. Shun lo scrutò per un lungo istante, poi sorrise leggermente, abbassando il viso
<< Non ti è venuto in mente che possa essere geloso?>> gli chiese. Jun lo guardò
<< Eh?>>
Shun si appoggiò allo schienale della sedia ed accavallò le gambe, guardando Jun con un sopracciglio alzato
<< Prova a pensarci… eri geloso di Aiba perché Sho correva da lui appena aveva bisogno, e tra l’altro era sposato con la tua migliore amica, cosa che non so bene perché ti infastidiva parecchio… se fossero tutti dei mariti come lui, le donne sarebbero decisamente meno acide… >> Jun capì da quel commento che Shun doveva essere stato appena scaricato. Di nuovo…
<< Poi avete fatto pace, e adesso sei tu quello che corre appena lui ha bisogno… e Sho si ritrova con un messaggio in segreteria e basta… >>
Jun abbassò il viso, pensoso. Versò il caffè nelle tazze, sempre in silenzio, e si sedette
<< Masa si è innamorato della maestra di Shizu, e ieri sera sono usciti insieme… ha fatto le quattro a raccontarmi tutto… sono cinque anni che Aya si è ammazzata, si merita un po’ di felicità. E… credo che sia normale che voglia raccontare tutti i suoi dubbi a qualcuno… credo anche che chiunque di noi quattro gli sarebbe andato bene… e stamattina ha chiamato immediatamente Yokoyama per raccontargli tutto… è fatto così, Sho dovrebbe saperlo… e dovrebbe sapere anche quanto amo i racconti dettagliati delle serate romantiche…>>
<< Dovesti dirglielo, secondo me…>> disse Shun << Perché a volte lui tende a vedere solo la parte di questo discorso in cui tu non sei appiccicato a lui…>>
<< Se lui mi dicesse in faccia “sono geloso” e mi lasciasse parlare… invece…>> gli occhi di Jun si riempirono nuovamente di lacrime. Shun sospirò
<< Non fare così, dai… vedrai che gli passa… ci arriverà, non è deficiente… è solo molto…. Possessivo, e geloso… e si arrabbia subito, perché è dannatamente competitivo… insomma, è un uomo…>>
<< Mi ha fatto male, però… e ho paura, adesso. Mi sento come una ragazzina, che cazzo!>> disse Jun, asciugandosi gli occhi.
<< Una ragazzina molto fine!>> rise Shun.
Masaki guardò Sho, che l’aveva svegliato attaccandosi al campanello. Si stropicciò gli occhi e si spostò dalla porta, per farlo passare, ma venne atterrato da un pugno.
<< Itai…>> protestò, massaggiandosi la mandibola. Sho sembrava furioso
<< Che cazzo…>>
<< Tutta la notte?!>> urlò Sho. Masaki capì. Sbuffò
<< Gli ho raccontato com’è andata, abbiamo analizzato il tutto… volevo chiamarti per dirti che appunto on Hayashi sensei era andata bene, ma poi ti ha chiamato Jun per avvertirti che si fermava… se adesso sei qui, vuol dire che Jun è a casa, ed è triste, quindi dovrei essere io a prenderti a pugni. Te l’avevo promesso quando vi siete messi insieme.>>
Sho indietreggiò leggermente, mentre Masaki si alzava. Non era particolarmente minaccioso, ma il suo tono era severo.
<< Io…>> iniziò a balbettare
<< Stupido.>> gli disse Masaki. Sho annuì. Poi raccontò la scena di poco prima, di come avesse trattato Jun, del fatto che l’avesse sbattuto addosso al muro in quel modo. Masaki ascoltò in silenzio, poi impallidì
<< Che ci fai qui, cretino? Corri a chiedergli scusa! Se non ha già cambiato le serrature… Fila! O aspetto che torni Shizu e te la aizzo contro!>> minacciò. Sho si affrettò a fuggire verso casa propria, mentre Masaki sospirava
<< Che fatica questi due…>> borbottò, guardando la foto di Ayako. La foto che Satoshi gli aveva dato al funerale.
<< Gomen nasai…>> disse poi. Prese la foto dalla mensola su cui era posizionata e la spostò nella camera di Shizuka.
<< Non prendertela, ma… io sono ancora vivo, e… Shizu anche… ecco… beh… ciao…>> detto questo, richiuse la porta.