You love my... blood?

Jun 27, 2009 14:08

Rieccomi qui a postare, oggi posto così stasera scrivo XD tutto ciò è un incentivo ad andare avanti sempre, oltretutto vi avviso sta diventando lunghissima, io mi sto accingendo a scrivere il 17 capitolo O___O e pensare che credovo che questa storia sarebbe stata una one-shot una volta XD
Cmq tra poco più di una settimana diventerò più celere a scrivere e anche a postare credo, quindi per ora godetevi questo capitolo che non è nulla di eccitantissimo, ma l'ho usato per rendere un pò ridicolo Jun XD
Jun: E te la farò pagare è_____é
io: eheh ^____^' *si cerca un riparo*
Ok la smetto XD buona lettura a tutte.

Titolo: You love my...blood?
Fandom: Arashi
Genere: AU, angst con brio (gentilmente suggerito da Jinny XD)
Raiting: Pg-13
Pairing: Aimoto (ebbene si ancora niente sakumoto)
Desclaimer: non sono miei ma si prestano "volentieri" a lavorare per me XD
Capitoli precedenti: Cap.1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5


Capitolo 6

Un rumore forte lo risvegliò quella mattina, era come il rumore di una aspirapolvere che andava a tutta potenza, si mise il cuscino sulla testa tentando di rimettersi a dormire, ma nulla quel rumore gli martellava nelle orecchie.

Si alzò a sedere e si scompigliò i capelli sbadigliando, poi si alzò ed uscì dalla stanza, era ancora presto, sarebbero dovuti uscire solo quella sera, perchè fare tutto quel rumore a quell’ora del mattino?

Arrivato in salotto capì cos’era quel rumore... Jun con indosso una tuta, alla vita legato un piccolo grembiule verde e in testa una bandana passava l’aspirapolvere in ogni centimetro della stanza, Masaki si trattenne per qualche istante, poi scoppiò in una fragorosa risata.

-Beh, che c’è?!- disse Jun alzando un sopracciglio dopo aver spento l’aspirapolvere.

-Ahahahah... c’è che ahahahaha... tu ahahahahah... sembri un allegra casalinga ahahahahahah...- bofonchiò tra le risate incontrollate, si era anche poggiato al muro per tenersi in piedi.

-Dovrò pure pulirla questa casa ogni tanto, sennò diventa un porcile!- replicò Jun accigliato; -E smettila di ridere sennò cambio idea e ti caccio di casa!- concluse.

-Vuol dire che...non ti faccio paura? Che posso restare?- chiese incredulo.

-Si. E poi non mi sembri spaventoso, stupido si, ma spaventoso non credo proprio- rispose.

-Grazie Junjiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!- urlò saltandogli al collo e solo dopo un pò Jun riuscì a spingerselo via di dosso.

-Ok, mettiamo in chiaro alcuni punti però- disse una volta riacquistata l’attenzione di Masaki che annuì.

-Primo in assoluto se hai fame, e intendo quell’altra “fame” non lasciarla aumentare ma trova... beh qualcuno..., poi delle altre piccole regole, non mi piacciono i sopranomi, e soprattutto non mi piace essere toccato quindi non esagerare con e manifestazioni di affetto, mi fa piacere ma controllati per favore-

Masaki annuì di nuovo, continuarono a guardarsi, non sapendo bene entrambi che fare, poi Jun ruppe quel silenzio.

-Io devo finire di pulire, andresti tu a fare la spesa?- gli chiese.

-Hai!- rispose felice Masaki facendo il saluto militare, poi corse in camera a vestirsi.

Jun gli aveva dato anche una copia delle chiavi di casa, aveva detto che erano quelle di Sho e che le poteva tenere, per tutto il tempo così Masaki non aveva fatto altro che pensare al motivo per cui si erano lasciati quei due, Jun aveva detto che non facevano altro che litigare, ma forse non era tutto lì il problema.

Quando aprì la porta dell’appartamento ricominciò però a ridere sguaiatamente, Jun era ancora abbigliato come lo aveva lasciato, ma ora stava stirando mentre vedeva un programma tv, era la cosa più simile ad una casalinga ora, chissà che avrebbero pensato tutte le sue fan vedendolo in quelle attività così poco sexy.

-Ma che hai da ridere- disse Jun con tono scocciato.

-Scusa... ahahahah... è che ahahahah... sei tra i più desiderati dalle donne e... ahahahah-

-Ok ora basta falla finita o ti caccio di casa sul serio- sbottò Jun, Masaki si ammutolì, tentando ancora di soffocare le risate.

Finite le faccende ritornò anche la calma, pranzarono e poi uscirono, o per la precisione Jun voleva uscire a fare shopping di nuovo e Masaki fu costretto a seguirlo, quando tornarono a casa cenarono in fretta e poi andarono di corsa sul set.

Dovevano girare per strada, in un posto anche generalmente piuttosto affollato, quindi erano circondati da curiosi e ragazze urlanti, cercavano di attirare l’attenzione di Jun in qualsiasi modo, ma lui faceva finta di niente e tranquillo come al solito quando si trovava sul set, ascoltava le istruzioni del regista.

“Chissà com’è essere famosi” pensò tra se Masaki mentre guardava quelle ragazze in piena adorazione.

-Aiba!?... Aiba!?-

-Eh!?-

-Dobbiamo girare vai a sederti- gli disse Jun facendogli notare che era rimasto impalato dov’era e che tutti aspettavano che liberasse la scena.

-Gomen- disse inchinadosi e fuggendo via dietro le telecamere con la borsa di Jun in braccio e il telefono nella mano destra.

Le riprese durarono parecchio, si spostarono in vari posti nei dintorni e il tutto faceva perdere un pò di tempo, alla fine verso le 2 di notte il regista disse che avevano finito; Jun sembrava stanco ma cercava di non darlo a vedere, per quanto riguardava Masaki invece, stava praticamente quasi dormicchiando sulla sedia dove era seduto, quando il cellulare squillò facendolo sobbalzare, guardò il monitor “Nino”

-E’ Ninomiya-san- disse porgendo il telefono a Jun che lo aveva appena raggiunto.

-Nino è successo qualcosa che chiami a quest’ora- rispose subito Jun preoccupato.

...

-Ah!!! Mi hai fatto prendere un colpo, sono le due di notte!-

...

-Insomma è andata bene?-

...

-Poi voglio che mi racconti tutto!-

...

-Ci sentiamo domani ora vado a casa che sono sfinito. Ciao- e riattaccò.

-E’ successo qualcosa?- chiese Masaki.

-Quel cretino mi ha chiamato a quest’ora per dirmi che il suo scenografo ricambia e che ora stanno insieme- rispose Jun scuotendo la testa.

-E’ vero è sabato!- esclamò Masaki come fosse una grande rivelazione.

-Per la precisione è domenica. E io sono stanco quindi andiamo a casa- disse sbadigliando.

Masaki annuì e lo seguì, tornarono in taxi e Jun si addormentò durante il tragitto, Masaki aveva sonnecchiato durante le riprese, quindi ne approfittò per rimanere ad osservarlo, sembrava così tranquillo mentre dormiva, più passavano i giorni più si faceva delle idee su di lui, agl’altri poteva sembrare una persona decisa, sicura di se e che sapeva esattamente cosa voleva; ma Masaki cominciava a vedere l’altra parte di Jun, era anche incerto, spaventato e sopratutto in qualche modo triste, sopratutto per quanto riguardava la parte sentimentale, anche prima quando parlava con Nino al telefono si vedeva che era felice per lui, ma anche che in qualche modo era come se soffrisse a sentirne parlare. Forse non aveva ancora superato la fine della storia con Sakurai, o forse c’era anche qualcos’altro.

r: pg-13, g: arashi, gnr: au, p: aimoto

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