Ragazzo in affitto

Aug 13, 2010 10:44

Eccomi di nuovo... c'è un uscita in programma o praticamente sono stati quasi cacciati di casa dalla signora Sakurai XD e adesso dove andranno nel freddo della sera tra il buio dei boschi? *XD sto già delirando e sono solo le 10:30 del mattino*

Titolo: Ragazzo in affitto
Fandom: Arashi
Capitoli: 6 di 9
Rating: Pg-13
Pair: Sakumoto
Desclaimer: se fossero miei sarei qui a fantasticare secondo voi?
Ringraziamenti: A harin e Jinny che se la son già sorbita tutta <3
Capitoli precedenti: Parte I, Parte II, Parte III, Parte IV, Parte V

PARTE VI
-Non capisco perchè te ne sei uscito con l'andare a fare un giro- sbuffò Jun sedendosi al tavolo del bar in cui erano entrati dopo aver girato per un pò in macchina alla ricerca di un posto dove andare.
-Così per divertirci un pò- rispose Sho non sapendo che altro dire.
-Per me è lavoro e nient'altro- rispose acido Jun.
-Ecco ed anche per questo!-
-Questo cosa?- chiese Jun alzando un sopraciglio.
-Il tuo comportamento, è tutto il giorno che sei strano, a malapena mi rivolgi la parola. E' successo per caso qualcosa?- domandò.
-Nulla- rispose secco Jun facendo poi segno al cameriere di avvicinarsi, ordinò una birra e Sho fece altrettanto.
-Sai... per quanto riguarda ieri... mi dispiace- disse d'un tratto Sho riacquistando l'attenzione di Jun che sembrò piuttosto sorpreso.
-Non era mia intenzione impicciarmi della tua vita e non volevo farti arrabbiare, solo che mi piacerebbe fossimo amici tutto qui- cercò di spiegarsi.
-Amici? Perchè?-
-Così- rispose con un alzata di spalle; -Quando siamo soli sei sempre freddo, ma con i miei sei gentile, sei un bravo ragazzo e... vorrei fossimo amici-
-Ma tu che ne sai di me? Credi che non sappia cosa pensi veramente di me? Dopotutto è quello che pensano tutti, anche i miei clienti-
-Che cosa stai dicendo?- chiese confuso Sho, sembrava che avesse quasi una crisi isterica e Sho non riusciva a capire che gli era preso.
-Vuoi sapere perchè mi prostituisco? Beh perchè mi piace, è reditizio. Perchè lavorare per ore quando in 30 minuti guadagno anche lo stipendio di 1 settimana di qualsiasi persona comune?-
Aveva cominciato a vaneggiare, e continuava anche a bere, Sho rimase ad ascoltarlo un pò perplesso finchè non capì che la birra gli stava dando davvero alla testa e lo trascinò praticamente fuori dal bar.
-Lasciami stare!- disse spingendolo via mentre Sho lo sorreggeva guidandolo verso la macchina.
-Jun credo tu abbia bevuto troppo- disse cercando di farlo sedere in auto.
-Cosa ti importa? Sono affari miei!- protestò di nuovo, sembrava diventare abbastanza maleducato quando beveva.
-Ok, ok, non mi impiccio più- disse assecondandolo mentre finalmente lo convinceva a salire in auto, chissà che gli era preso per mettersi a bere tanto da ubriacarsi, anche se effettivamente non aveva bevuto poì così tanto.
Salì in macchina anche lui ed accese il motore, Jun sembrava essersi addormentato, si mosse dal parcheggio, ma dopo qualche minuto Jun ruppe il silenzio, in realtà non stava dormendo a quanto sembrava.
-Non è vero- disse soltanto inizialmente.
-Cosa?- chiese Sho mentre imboccava il sentiero di montagna per tornare alla loro villetta.
-Che mi piace- rispose Jun; -Lo faccio perchè mi servono i soldi, sto veramente studiando recitazione ma... i miei riescono a malapena ad andare avanti e io sono andato via di casa preso il diploma, ho voluto rendermi autonomo per non gravare su di loro e mi sono ritrovato a fare l'escort-
Probabilmente era semplicemente l'alcool a farlo parlare, ma Sho fu felice di sentirgli dire che non lo faceva tanto per farlo, ma nonostante tutto era dispiaciuto per lui.
-Perchè non smetti allora- propose Sho.
-Perchè non vado avanti sennò, la retta del corso costa troppo e non ce la faccio a pagarla e anche se adesso ho soldi da parte per la retta non riesco a far a meno di cercare di ottenere tutto quello che mi è mancato nella mia vita, bei vestiti, ristoranti, una bella casa; e quelle persone sono disposte a darmi quello che voglio solo per passare quel poco tempo con me. Tu sei la prima persona che mi ha offerto di fare semplicemente finta, è... strano-
-Beh io non sono gli altri- esordì Sho tutto impettito.
-No direi di no- rise Jun, poi sembrò assopirsi sul serio.
Ci vollero 20 minuti per raggiungere la casa e quando Sho spense il motore cominciò una leggera nevicata, ormai si stava avvicinando la primavera, ma le temperature erano ancora fredde e quella neve ne era la prova.
Entrò in casa portandosi dietro Jun, i suoi sicuramente già dormivano perchè era tutto buio, ne fu felice, perchè spiegare alla madre il perchè Jun fosse ubriaco proprio non gli andava, anche perchè non lo sapeva neanche lui perchè si era ubriacato.
Lo trascinò fino di sopra intimandogli ogni tanto di far silenzio perchè bofonchiava tra se cose incomprensibili facendo rumore; quando finalmente riuscì ad entrare nella stanza lo fece sedere sul letto, ma Jun si lasciò cadere praticamente a peso morto. Sho lo lasciò lì poi andò a chiudere la porta per evitare che i suoi si svegliassero e dopo tornò verso il letto.
-Io lo so sai che non ti piacciò!- esclamò Jun d'un tratto ad alta voce facendolo quasi spaventare.
-Shhh piano sennò sveglieremo i miei; e poi non è vero che non mi piaci- disse Sho togliendo le scarpe a Jun che non era riuscito a togliergli quando erano entrati.
-No, no, non ti piaccio, sennò già ne avresti approfittato- disse risoluto e quasi serio nonostante fosse ubriaco.
-Non sono quel tipo di persona- rispose Sho.
-Oh si che lo sei, lo sono tutti, ma a te non piaccio, rabbrividisci quando parlo di certe cose- disse, Sho si accorse che sta volta era davvero serio, che fosse stato per quello che era stato strano tutto il giorno? La sera prima si era accorto anche lui di aver rabbrividito quando avevano parlato di certe cose in macchina, ma davvero non voleva farlo apposta e non era vero che Jun non gli piaceva, era un bel ragazzo ma...
-Mi dispiace giuro non volevo farti sentire a disagio per questo- si scusò Sho.
-Non credere sai... tu mica mi piaci, hai le spalle spioventi e sembri un ciocco di legno, hai un pò di muscoli e quindi? Li ha un sacco di gente. E sei giovane, ma se i miei clienti sono tutti di almeno 10 anni più di me non ci posso fare nulla quelli della mia età non mi si possono permettere. Hai un bel culo, ma ne ho visti tanti sai non credere e anche di meglio del tuo, tutto questo non significa proprio niente!- disse tutto d'un fiato mettendosi a sedere e guardandolo, Sho rimase immobile e un pò confuso seduto sul letto non troppo lontano da Jun, se stava cercando di dirgli qualcosa di sicuro non riusciva a capire di cosa si trattava.
-Jun, cosa...- ma non riuscì a finire la frase che si ritrovò le labbra dell'altro sulle sue, spalancò gli occhi allarmato ma non lo scansò, rimase fermò spostando poi gli occhi sul viso di Jun che ad occhi chiusi lo stava ancora baciando, poi alla fine fu Jun ad allontanarsi, spostandosi sul letto e afferrando un cuscino per abbracciarlo disse:
-Questo non significa nulla, no, era solo perchè mi andava, quindi è gratis- poi si addormentò come un sasso.
Sho lo guardò dormire per qualche istante, poi si toccò le labbra, era confuso, però quel bacio non gli aveva dato fastidio, non molto almeno, Jun era davvero un ragazzo strano, aveva blaterato tante di quelle cose che... invece di sapere qualcosa in più di lui adesso si sentiva solo più confuso da lui, ma ora era molto più incuriosito di prima da quel ragazzo.

r: pg-13, g: arashi, p: sakumoto, gnr: au

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