TITOLO: ancora da definire
AUTRICE: Jinny
GENERE: angst (ma si, facciamo la sborona)
RATING: nc-17
WARNING: yaoi
NOTE: Storia e personaggi originali
GIA' POSTATI:
Uno Due Tre Quattro Cinque Sei Sette Damian sentì Christopher rientrare subito dopo di lui, e lo raggiunse nella sua camera. Christopher aveva gli occhi rossi e sembrava … furioso.
<< Chris? …>>
Quello scosse la testa e fece per spingerlo fuori, ma Damian lo fermò, senza la minima fatica
<< Che succede?>> chiese, preoccupato.
<< Succede che sono un coglione! Mi preoccupo per te, quando invece tu sei qui tutto tranquillo! Quasi le ho prese da tuo fratello, per te, cazzo, e invece tu sei qui che mi fai da mamma … tu non sei normale!>> singhiozzò Christopher
<< E te ne accorgi solo adesso?>> chiese Damian, con espressione divertita. Christopher si asciugò gli occhi, con un gesto stizzito della mano e sbuffò, sorridendo poi, suo malgrado. Si sedette sul letto, passandosi le mani sul volto, poi alzò lo sguardo a scrutare Damian. Allungò una mano, e Damian gli si avvicinò, intrecciando le sue dita con quelle di Christopher
<< Perché lo fai? Tu … sei innamorato di Harris, no?>> chiese, in un soffio.
<< Ma lui è innamorato di Alan. Va bene così …>>
<< E’ che tu sia innamorato di Harris che non va bene a me …>> mormorò Christopher, con la voce che gli tremava. Damian si morse il labbro inferiore e si inginocchiò di fronte a Christopher, prendendogli anche l’altra mano e cercando il suo sguardo
<< Non avevamo deciso di lasciare fuori i sentimenti?>> chiese, in un soffio. Christopher iniziò a piangere piano, tenendo gli occhi serrati. Damian gli posò una mano sulla guancia e Christopher aprì gli occhi, il turchese delle iridi reso ancora più brillante dalle lacrime
<< Chris …>>
<< Lo so, questa cosa non può finire bene.>> disse Christopher, asciugandosi gli occhi con un gesto stizzito. Damian gli prese la mano, per poi baciargli dolcemente le labbra. Christopher si staccò, scuotendo la testa
<< Possiamo almeno provarci …?>> chiese Damian
<< Non mentre pensi ad un altro!>> singhiozzò Christopher. Damian lo baciò di nuovo, e Christopher si sentì sciogliere
<< So concentrarmi molto bene, Sullivan. E … avevo pur sempre una cotta per te. Ed è una cotta irrisolta, quindi basta il tuo essere così totalmente disarmato per farmi cadere di nuovo … >>
<< Sto approfittando di un uomo a terra …>> mormorò Christopher, rinunciando a lottare
<< Sarà pure a terra, ma è l’uomo più sexy del mondo.>> disse Damian, alzando un sopracciglio. Christopher rise nel terzo bacio, e si lasciò andare completamente.
Quando tornò vagamente lucido, erano stretti sotto le coperte. Damian sospirò.
<< Possiamo provarci …>> mormorò
<< Io continuo a pensare che non finirà bene …>> sospirò Christopher, intrecciando qualche ciocca dei capelli di Damian tra le dita. Quei capelli così lunghi e soffici …
<< Chris, ora … dirò una cosa che non è assolutamente da me …>>
<< Mi hai avvertito prima, che dolce …>> sbuffò Christopher. Damian gli diede un buffetto sulla guancia, poi lo guardò negli occhi, e Christopher potè giurare che gli occhi di Damian fossero lucidi, E la cosa lo mandò quasi nel panico.
<< Damy …>>
<< Io voglio provarci, Chris … io … vorrei tentare di far andare qualcosa nel verso giusto in questo periodo …>> mormorò Damian. Si fermò, sentendo la propria voce tremare, e si rannicchiò sul petto di Christopher, inspirando profondamente. Christopher lo strinse a sé
<< Tu proteggi e consoli tutti, ma non hai mai nessuno che lo faccia per te … se anche io fossi solo la persona che ti consola quando ne hai bisogno, mi andrebbe bene comunque …>>
<< Non sarebbe molto giusto nei tuoi confronti …>> mormorò Damian, ora calmo
<< Sono un po’ masochista, che ci vuoi fare …>> rise Christopher. Damian sospirò e lo abbracciò stretto, nascondendogli il viso contro il petto, tremando leggermente, e Christopher iniziò ad accarezzargli la schiena. Dopo poco, Damian si addormentò. Christopher sospirò, guardandolo dormire
<< Ti vedo nei tuoi momenti di debolezza … nemmeno Alan ti ha mai visto così … mi sento un po’ un privilegiato, sai?>> mormorò, baciando i capelli dell’altro. Damian continuò a dormire tranquillo. Christopher sorrise e si addormentò a sua volta. La mattina dopo si svegliò per primo. Damian era ancora raggomitolato con la testa sul suo petto. Christopher gli diede un piccolo bacio sulla fronte e Damian sospirò, per poi cambiare leggermente posizione e stiracchiarsi. Si passò le mani sul viso ed aprì gli occhi, sorridendogli
<< Buongiorno …>> mormorò, tornando a rannicchiarglisi contro. Tremava leggermente
<< Hai freddo?>> chiese Christopher. Damian scosse la testa
<< E’ … la prima volta che non ho incubi … per tutta la notte …>> mormorò. Christopher iniziò ad accarezzargli laschiena
<< Forse perché ho dormito con te …>> mormorò Damian, pensoso
<< Quando dormo con Alan, non mi calmo così … >>
<< Io non voglio illudermi, Damy. Ma se ti aiuto a stare meglio posso … posso essere contento … no?>> chiese Christopher, con un filo di voce. Damian alzò il viso a guardarlo. Christopher aveva gli occhi lucidi. Damian sospirò e lo baciò
<< Puoi. E’ inutile non essere contenti quando si può. Tanto prima o poi si soffre sempre. Bisogna godersi i momenti buoni.>>
Christopher lo guardò negli occhi. Damian in quel momento era solo Damian. Non era Damian Winters l’attore. Non era Damian Winters il compagno di scuola figo. Era solo Damian. Con tutte le sue paure. Christopher non potè fare a meno di stringerlo a sé
<< Non so come sia possibile che così grande e grosso risulti così … fragile … quando ti abbraccio …>> sospirò Damian fece una smorfia, poi baciò Christopher
<< Non lo so.>> disse semplicemente, sorridendo << Forse perché …>> ed arrossì. Christopher piegò leggermente il viso di lato, aspettando. Damian iniziò ad accarezzargli uno zigolo con l’indice, picchettando sulle efelidi, con aria pensosa
<< Con te mi sento al sicuro …>> mormorò dopo un attimo. Poi arrossì di più, si staccò e si voltò a dargli le spalle
<< Cazzo, che cosa imbarazzante da dire!>> quasi urlò. Christopher arrossì, sorridendo e nascondendosi il viso, poi si girò a guardare la schiena di Damian, dandogli un piccolo bacio sulla spalla e facendogli il solletico sui fianchi. A Damian uscì un urletto strozzato, mentre scattava a sedere e si girava verso di lui, tutto in un unico movimento, cosa che fece scoppiare a ridere Christopher
<< Sei buffissimo …>> ululò
<< Il solletico di mattina non vale! Cattivo!>> protestò Damian, ridendo a sua volta. Alan fece capolino dalla porta, in quel momento
<< Non andiamo a scuola?>> chiese.
<< Uh! Già, dobbiamo prepararci!>> esclamò Christopher, scattando verso il bagno
<< Cielo, vestiti, Sullivan!>> sbuffò Alan. Damian ridacchiò ed allungò le braccia verso il gemello, che andò a rifugiarvisi con un sospiro
<< Sai, ci ho pensato un sacco, ieri e … beh, è vero, Jamie mi fa quasi sorridere … quasi, perché ho ancora dei problemi a controllare gli angoli della bocca. Ma tu … Damy, tu mi hai fatto ridere. Per pochi secondi mi hai fatto dimenticare di fare il depresso cronico …>>
Damian abbassò il viso, sospirando
<< Colpo basso, Al …>> mormorò. Alan si girò a guardarlo e gli fece alzare il viso. Damian distolse subito lo sguardo, sbuffando
<< Sono contento di averti fatto ridere, sono contento che tu sorrida, davvero, ma … se me lo dici così, mi … mi fa strano …>> disse, tornando a guardare il gemello e sorridendo
<< Scemo.>> borbottò Alan, vedendo le guance del gemello diventare rossissime
<< Mi imbarazzo, ecco …>> borbottò, abbassando il viso. Alan rise e gli scostò i capelli, e Damian alzò il viso, spalancando gli occhi
<< Hai riso di nuovo …>> mormorò. Alan annuì, con un piccolo sorriso ad increspargli le labbra
<< Si.>> disse, convinto.
<< Molto carini, ma quello sarebbe il mio letto …>> disse Christopher, uscendo dal bagno, semi vestito
<< Vado a prepararmi …>> canticchiò Alan, liberandosi dall’abbraccio del fratello ed uscendo. Damian guardò Christopher e lo attirò a sé, baciandolo
<< Al sorride …>> disse, sorridendo felice. Christopher sbuffò qualcosa di poco carino, e Damian scoppiò a ridere