daaai, posso postare direi XD
TITOLO: In sospeso (è il titolo, non nel senso che ci sto pensando ... è proprio il titolo ... )
AUTRICE: jinnypazza82
GENERE: L'ormai evergreen angst con brio, nonchè AU
FANDOM: Arashi (Monotematicaaaa!!)
PAIRINGS: A questo pnto oserei dire Sakumoto e Masatoshi (eggià).
RATINGS: direi pg-15 (non succede un granchè ... più chealtro abbiamo un paio di scaricatori di porto, ecco).
DISCLAIMERS: Possiamo saltarli, stavolta? Che il mio cuore si spezza ogni volta T_T *va a disperarsi per non essere possessricedegli arashi ne di nessuno johnny nominato*
NOTE: Come sempre.. non penso di aver scritto sotto alcool, anche se certi errori che ho trovato (spero di aver corretto) mi fanno dubitare
RINGRAZIAMENTI: come sempre Vampiretta e Harin che si sono sorbite tutto il malloppo XD E grazie a Vampiretta per i ratings e il genere, as usual
GIA' POSTATI:
Prologo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Apro gli occhi. Un altro giorno. Sono ancora in osservazione. Fisicamente sono a posto. Solo contusioni e… beh, escoriazioni in posti dove di solito non si riesce ad averne, ma comunque nulla di grave. Ma… non riesco a parlare. Satoshi non è nella stanza, e questo è strano. Però sento una mano sulla mia. Mi giro ed incontro uno sguardo gentile e preoccupato
<< Sakurai san…>> riesco a mormorare. Non so perché, ma ho voluto chiamarlo… Lui mi sorride e mi stringe la mano
<< Toshi era preoccupato, sai?>> mi dice << Non hai parlato per una settimana…>>
Già… ma… Toshi mi ha visto di nuovo in quel modo… cerco di ritirare la mano, ma Sho non la lascia. Lo guardo di nuovo, e lui mi accarezza i capelli. Il suo tocco è diverso da ogni altro che io abbia mai provato. E’ diverso di quello di mia madre quando ancora era mia madre. E’ diverso da quello impacciato e timoroso di Satoshi. E è decisamente diverso da quello di John. Ripensando a John rabbrividisco. Sho si ferma
<< Non fermarti…>> mi trovo a supplicare. E sento le lacrime pungermi gli occhi. Che sensazione strana…
<< Era solo un brutto ricordo…>> mormoro. Serro gli occhi. Vorrei scomparire. Se Sho sapesse… gli farei schifo…
<< Quell’uomo ti ha rovinato la vita… lo odio. Lo odio davvero. Quel giorno… non ho mai visto uno sguardo così spaventato… io… non so perché mi sento così protettivo nei tuoi confronti… ma non credo che siano solo sensazioni di Masaki per Satoshi…>>
<< E’ Toshi quello protettivo, quindi no, credo non siano sensazioni di Masaki…>> dico, sorridendo leggermente. Poi sento di nuovo le lacrime. Non ho più pianto da quando mio padre è morto! Ma ora…
<< Non tenerti dentro il dolore… non fa bene… ti fa venire le rughe!>> dice Sho
<< Ti ammazzo, Sakurai!>> ringhio. E poi scoppio in singhiozzi. Mi raggomitolo ed appoggio la testa sulle gambe di Sho. Lui mi aiuta a sedermi e mi abbraccia stretto. Mi lascia sfogare. Quando finalmente mi calmo, mi rendo conto che Satoshi e Masaki ci hanno raggiunti. Masaki ha gli occhi rossi, e la cosa mi fa sorridere
<< Povero Jun-Jun…>> dice, e io scoppio a ridere
<< Perdonalo, Jun… Masa è fatto così… è emotivo e si prende a cuore le persone…>> dice Satoshi
<< Il mio solito angelo custode…>> sospira Sho, guardando Masaki che cerca di darsi un contegno. Io sorrido di nuovo. Poi un altro ricordo mi colpisce
“ Ho fatto bene ad ammazzare tua madre”
<< Toshi, mamma è…>> chiedo. Satoshi si morde il labbro inferiore e guarda Tomoya
<< Mia moglie ha controllato… è… è di la… c’è andata quando hanno arrestato John, ma c’è andata… tu sei al sicuro… lei è riuscita a parlarci, quand’è arrivata… era preoccupata per te… davvero molto… e… non so cosa ti abbia detto l’ultima volta che vi siete visti, ma ha detto di essere davvero pentita…>> Tomoya si ferma. Credo sia colpa mia. Sto piangendo di nuovo. Nascondo il viso nella giacca di Sho. Glie la sto riempiendo di lacrime, ma… ho bisogno di questo contatto… Sho mi abbraccia stretto e mi accarezza la schiena
<< Non le ho detto addio…>> singhiozzo. Poi ripenso all’ultima volta che l’ho vista. John che mi aveva appena violentato. Io che mi sentivo una merda. E lei che mi ha detto di non volermi più in casa… e non ho problemi ad immaginare John che la ammazza. Mi sfugge un grido. Io non lo voglio un passato così… rivoglio la mia vita… non vedrò mai più mia madre. Non avrò più occasione di scusarmi per averle rovinato la vita…
<< Non pensarle nemmeno certe cose, stupido!>> singhiozza Satoshi. Fanculo, stupido monaco! Stai fuori dalla mia testa… ah.. no… temo di aver parlato ad alta voce. Sho ha smesso di accarezzarmi la schiena. Ha affondato il viso nei miei capelli e mi sta dicendo di non preoccuparmi. Che ora andrà tutto bene
<< Ci sono io, adesso…>> mi dice. << Non lascerò che ti facciano del male… e… Toshi, senza offesa, ma io ne ho la possibilità fisica…>>
<< Nessuna offesa.>> dice Satoshi. Io continuo a rimanere aggrappato a Sho. Lui riprende ad accarezzarmi la schiena con ampi cerchi. Sospiro, iniziando a calmarmi. Senza rendermene conto, mi addormento. Nel sogno, Sho è comunque accanto a me e mi tiene la mano. Sta sorridendo, ma non so perché. E poi è tutto calmo.