Innocence

Aug 02, 2008 08:52

Eccoci arrivati all'ultimo capitolo, forse nel finale ho corso un pò troppo però alla fine penso che non avrei potuto fare di meglio.
Insomma facciamola breve XD
Buona lettura

Titolo: Innocence
Genere: angst, au
Fandom: Arashi
Raiting: R (almeno per il momento)
Pairing: Sakumoto (perchè sono ossesionata XD)
Desclaimers: loro due non sono miei e se lo fossero forse Jun non sarebbe molto daccordo su quello che gli faccio sempre capitare quindi forse è meglio così, per la mia sopravivenza XD
Note: esigo che non vediate Jun nella vera versione 17enne, perchè il Jun di questa fict è come quello dell'avatar
Post precedenti: Capitolo 1 , Capitolo 2 , Capitolo 3 , Capitolo 4 , Capitolo 5 , Capitolo 6 , Capitolo 7 , Capitolo 8   Capitolo 9 , Capitolo 10 , Capitolo 11


Capitolo 12

I giorni passarono e furono forse veramente i loro momenti più belli; non potevano farsi vedere insieme ma nonostante tutto rischiarono, una domenica presero il treno e andarono ad Hakone, passarono la giornata alle terme e tornarono solo la sera, per poi addormentarsi sfiniti davanti alla tv insieme.

A scuola pranzavano nell’angolo più remoto del giardino, purtroppo la terrazza che era il loro posto, non potevano rischiare di usarla e farsi vedere; Jun preparava il pranzo per entrambi la mattina e poi lo mangiavano insieme sotto un albero, quel luogo era un angolino sperduto e difficile da raggiungere quindi non ci andava mai nessuno e si sentivano al sicuro, potevano passare la pausa abbracciati e scambiarsi qualche fugace bacio.

Non si erano mai spinti oltre, a volte Jun aveva provato, ma Sho era contrario; pensava che fosse meglio aspettare, Jun non era maggiorenne e lui si sentiva già abbastanza colpevole di amarlo, però non ne poteva fare a meno, desiderava sempre guardarlo anche soltanto da lontano, tanto che a lezione faceva fatica a tenere lo sguardo lontano da lui, Jun recitava sempre la parte di quello un po’ asociale ma a volte quando lo guardava Sho si sentiva rapito da quegl’occhi tanto da rischiare di rimane imbambolato e farsi scoprire.

Infine arrivò il giorno in cui Jun si doveva ritirare da scuola per poi una volta in Hokkaido iscriversi alla nuova; ciò per Sho significava che non sarebbe più stato un suo alunno e che il giorno seguente sarebbe partito e non si sarebbero più visti.

Jun uscì dall’ufficio del preside e percorrendo il corridoio si incrociò con Sho.

-Hai già fatto?- gli chiese, nel corridoio deserto.

-Si- rispose.

Si guardarono per un po’ poi Jun disse:

-Ci vediamo a casa, vado a preparare le mie cose-

-A dopo- disse Sho triste, poi Jun se ne andò.

Per tutta la giornata non fece altro che guardare l’orologio per sapere quando poteva scappare via di lì e tornare a casa; quando finalmente la campana suonò si diresse a passo svelto verso la sala professori per posare i libri e prendere delle cose; quando arrivò sulla porta si incrociò con Umi che lo salutò con un segno del capo, era stata sempre fredda e distaccata da quella volta, a Sho dispiaceva di aver perso un amica, ma Jun era importante per lui e lo amava troppo.

Tornò a casa quasi correndo e quando fu davanti alla porta aveva il fiatone, si stava riprendendo quando Jun aprì la porta e lo abbracciò; Sho rimase un po’ shoccato.

-Ti ho visto arrivare dalla finestra, sono ore che sono lì ad aspettare di vederti tornare- disse Jun contro il suo petto.

-E la valigia?- chiese Sho.

-Non avevo molta roba è pronta da ore, ho anche preparato la cena e risistemato in girò ed ho anche… steso il bucato-

-Jun ti avevo detto di non farlo!- disse Sho staccandosi poi da lui ed entrando in casa a controllare le fila di bucato appense.

-Che c’è ti vergogni?- lo cansonò Jun.

In realtà non aveva fatto il bucato, lo aveva detto solo per prenderlo in giro.

Sho lo guardò severo, ma poi non ce la fece e cedette a quegl’occhi dolci.

Cenarono e videro insieme un film stando abbracciati, poi quando finì e spensero la tv rimasero per un po’ in silenzio, Jun con la testa poggiata sul petto di Sho e lui che gli baciava delicatamente i capelli.

-Sho… non sono più un tuo studente ora- disse.

Quelle parole Sho non sapeva se dovevano procurargli gioia o tristezza, il fatto che non fosse più un suo studente gli dava la possibilità di stare insieme; ma rimaneva sempre il fatto che Jun aveva solo 17 anni e lui 22.

-Ora sei solo il mio piccolo Jun- disse baciandolo di nuovo sui capelli.

-Sho ti amo- disse Jun girandosi a guardarlo.

-Ti amo anch’io- rispose; poi si baciarono con passione.

-Mi aspetterai?- chiese Jun.

-Ti aspetterò!- rispose.

Poi Sho si alzò e preparò il futon per entrambi, si misero a letto e abbracciati continuarono a baciarsi cercando il contatto l’uno dell’altro.

-Domani ti accompagno alla stazione- disse Sho.

-No, vado da solo- rispose subito Jun.

-Perché? Hai paura che tua madre…-

-No, nulla del genere, solo che voglio rimanere con questi ricordi, voglio pensare che è un giorno come un altro e che tornando a casa da scuola ti rivedrò, non voglio che tu mi dica addio- disse; -però promettimi una cosa, quando sarò abbastanza grande tornerò e ci rivedremo dove è iniziato tutto-

-Te lo prometto!-  disse Sho, poi lo abbracciò ancora più stretto a se e si addormentarono.

La mattina dopo al suo risveglio Jun non c’era più aveva lasciato solo un biglietto con su scritto che lo avrebbe chiamato e gli avrebbe scritto e in fondo alla pagina una data.

Finita^__^

Ok penso che se la finissi così mi lincereste quindi state tranquille c'è un epilogo^^ xkè non voglio rischiare la morte XD

gnr: angst, g: arashi, p: sakumoto, r: r, gnr: au

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