TITOLO: In sospeso (è il titolo, non nel senso che ci sto pensando ... è proprio il titolo ... )
AUTRICE: jinnypazza82
GENERE: L'ormai evergreen angst con brio, nonchè AU
FANDOM: Arashi (Monotematicaaaa!!)
PAIRINGS: A questo pnto oserei dire Sakumoto e Masatoshi (eggià).
RATINGS: direi pg-15 (non succede un granchè ... più chealtro abbiamo un paio di scaricatori di porto, ecco).
DISCLAIMERS: Possiamo saltarli, stavolta? Che il mio cuore si spezza ogni volta T_T *va a disperarsi per non essere possessricedegli arashi ne di nessuno johnny nominato*
NOTE: Come sempre.. non penso di aver scritto sotto alcool, anche se certi errori che ho trovato (spero di aver corretto) mi fanno dubitare
RINGRAZIAMENTI: come sempre Vampiretta e Harin che si sono sorbite tutto il malloppo XD E grazie a Vampiretta per i ratings e il genere, as usual
GIA' POSTATI:
Prologo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Guardo il disastro in cui è ridotto il mio appartamento. Jun si è trasferito da me, due giorni fa, appena uscito dall’ospedale. E’ stato inevitabile. Con o senza i nostri fantasmi, ci saremmo innamorati. Diciamo che il subbuglio interiore di quei due ci ha un po’ fatto accelerare i tempi, ma nemmeno di molto… e c’è anche da dire che il disordine è compensato da pranzi e cene buonissimi… certo, appena Jun tornerà a lavorare, dovrò disabituarmi al lusso culinario… però vederlo finalmente senza lividi… non vederlo incupirsi ogni volta che passa davanti ad uno specchio… non vedo l’ora, ecco. Si, il mio Jun è vanitoso, ma lo adoro anche per questo… ma al momento abbiamo un altro problema. Satoshi non si fida. Ha paura che io forzi Jun a fare “quelle cose” (“Quelle che mi facevi tu, Toshi? Ma erano belle!” continua a dire Masaki, e non so fino a che punto è innocente mentre le dice), quindi non ha ancora nemmeno sfiorato Masaki. E Masaki, nemmeno da dire, è di nuovo depresso. Non ha più pianto, e sorride moltissimo. Ma mi è capitato più di una volta vederlo sospirare, da solo in un angolo. Temo che questa volta il ruolo di angelo custode spetti a me… e quindi ora mi trovo faccia a faccia con un monaco dall’aria scazzatissima, seduto sul mio divano
<< Cos’hai intenzione di fare con Masa?>> gli chiedo. Satoshi sbuffa ed accavalla le gambe. Odioso nanerottolo!
<< Allora? Ti rendi conto di come sta? Ha passato gli ultimi settecento anni ad aspettarti… e a cercarti… dovresti quantomeno non evitalo, ecco…>>
<< Io non lo evito.>> dice Satoshi. Masaki entra nel soggiorno in quel momento. Satoshi si alza ed esce. E Masaki crolla. Inizia a piangere in silenzio, e mi sento morire. Mi avvicino e lo abbraccio, ma mi allontana
<< Lascia stare, Sho-chan. Si vede che doveva andare così.>> dice. Capisco cosa vuole fare solo quando, dopo che si è allontanato, sento la porta d’entrata chiudersi. Mi lancio, tentando di seguirlo, ma ricado all’indietro. Jun sente il mio urlo, e mi raggiunge
<< Masa… è uscito… e non riesco a seguirlo …>> sto piangendo.
<< Toshi …>> supplica Jun, ma Satoshi non si muove. Non ci riesce. Lo capisco dalla sua espressione.
<< Merda!>> mi sento urlare. Jun mi abbraccia, poi si muove con cautela verso l’ingresso.
<< Io riesco a muovermi.>> dice, aprendo la porta << Ve lo riporto qui. >> ma appena mette piede fuori, viene scagliato all’indietro. Satoshi urla, all’improvviso, e si scioglie dalla specie di incantesimo che Masaki ci ha fatto. Lo vedo lanciarsi all’inseguimento, ma non riesco a muovermi. Spero che Masaki stia bene … anche se so che non è così.
<< Quell’imbecille!>> urla ad un tratto Jun << Appena mi ricapita a tiro glie ne dico quattro. Non si rende proprio conto di come si sia sentito Masa? Non gli passa nemmeno per la testa che tutta questa gelosia nei miei confronti sia quantomeno fuori luogo? Non so che cazzo gli sia preso …>>
<< Qualunque cosa sia, forse al momento gli è passata, visto come l’ha inseguito adesso …>> dico. Jun annuisce e mi abbraccia. Dolce Jun che mi consola. Il mio Jun … potrei mai ignorarlo in quel modo? No. Non ci riuscirei proprio. L’idea di vederlo così sconvolto mi uccide. Vederlo piangere di nuovo mi sarebbe fatale, il mio cuore non reggerebbe … e poi gli ho promesso di proteggerlo. Anche se adesso è lui che sta proteggendo me. Grazie Jun …
Dopo tre ore, Satoshi entra nell’appartamento. Ha l’aria devastata. Dietro di lui entra Tomoya. Tiene Masaki tra le braccia e ha un’espressione terribile sul volto. Credo voglia uccidere Satoshi. Dietro a Tomoya c’è Kazunari. E dietro di lui entra una donna minuta. Ha l’aria severa, mentre Kazunari sembra molto stanco.
<< Meno male che siamo fantasmi corporei.>> ringhia Tomoya, guardando Satoshi che, per tutta risposta, inizia a piangere
<< Che succede?>> chiedo, con un filo di voce. Tomoya posa Masaki sul mio letto, e lui si lamenta leggermente
<< Dobbiamo recuperarlo prima che muoia, ecco cosa succede. Si, Sakurai san. Anche gli spiriti possono morire.>> dice la donna. Mi avvicino immediatamente a Masaki e gli prendo la mano. Lui apre leggermente gli occhi e tenta di sorridermi
<< Scusami … ti ho tenuto lontano in quel modo …>> bisbiglia. Mi porto la sua mano al viso. E’ gelata. Sento chiaramente i denti di Jun scricchiolare
<< Tu, idiota di un monaco!>> esplode poi.
<< Tu non capisci!>> replica Satoshi. E questa volta mi sento esplodere io. Ha fatto star male Masaki. E adesso alza la voce con Jun? Con il mio Jun?
<< Non t’azzardare!>> gli urlo, inviperito << Datti una regolata, stronzo! Guarda com’è ridotto Masa! Non oso immaginare come possa essersi sentito, anche se qualcosa l’ho percepito! E … non tentare mai più di alzare la voce con Jun!>>
Satoshi si passa le mani sul volto. Poi sospira. Sta per farlo. Sta per ferire Masaki in maniera terribile, e io non ho idea di come impedirlo
<< Ho bisogno di chiarirmi le idee …>> dice Satoshi. La mano di Masaki, nella mia, è ancora più fredda. E, nemmeno da dire, mi viene da piangere. Guardo Jun, che, senza dire nulla, colpisce Satoshi con tutta la forza che ha.
<< Me l’hai menata per mesi che dovevamo tornare in Giappone per trovare il tuo brigante e adesso te ne esci che devi chiarirti le idee? E chiarirtele su cosa poi? L’hai trovato!>> esplode un attimo dopo.
Satoshi sospira, e guarda Jun negli occhi
<< Temo che … che sia tu la mia idea da chiarire …>> mormora.
<< Non lasciare quella mano.>> mi ordina la donna
<< Tomo …>> prova a chiamare Kazunari. Ma Tomoya si è già girato verso Satoshi
<< Abbi quantomeno il buonsenso di uscire da questa stanza.>> dice, in tono basso. Satoshi abbassa il viso. Guarda Jun, ma Jun sta guardando Masaki. E Masaki ha chiuso gli occhi. Trema. La sua stretta sulla mia mano è debolissima. Jun si avvicina ed accarezza la fronte di Masaki. Ha le lacrime agli occhi
<< Toshi … io .. da te non me l’aspettavo proprio …>> mormora.
<< Non è semplice da spiegare, Jun …>> dice Satoshi. Ok, hai il beneficio del dubbio, nano! Faccio per dire qualcosa, ma Masaki apre di nuovo gli occhi
<< Toshi …>> chiama. Satoshi si avvicina e lo guarda negli occhi. Il suo sguardo, e lo vedo davvero bene, è di una dolcezza che va al di la di ogni immaginazione. Masaki sorride
<< Mi basta il tuo sguardo. >> dice, e richiude gli occhi
<< Kazu, piccolo, dammi una mano. Dobbiamo recuperare il brigante.>> dice la donna
<< Si, mamma …>> risponde Kazunari. Mi giro a guardarlo, e capisco che se Masaki ha tenuto gli occhi aperti e parlato finora è perché sta assorbendo un po’ dell’energia di Nino.
<< Grazie, Nino.>> riesco a balbettare
<< Però voglio un aumento.>> borbotta lui. Sorrido e lui mi sorride di rimando.