Ultimoooo, overo, the final!!!! Yeeeeeeeeeee
TITOLO: In sospeso (è il titolo, non nel senso che ci sto pensando ... è proprio il titolo ... )
AUTRICE: jinnypazza82
GENERE: L'ormai evergreen angst con brio, nonchè AU
FANDOM: Arashi (Monotematicaaaa!!)
PAIRINGS: A questo pnto oserei dire Sakumoto e Masatoshi (eggià).
RATINGS: direi pg-15 (non succede un granchè ... più chealtro abbiamo un paio di scaricatori di porto, ecco).
DISCLAIMERS: Possiamo saltarli, stavolta? Che il mio cuore si spezza ogni volta T_T *va a disperarsi per non essere possessricedegli arashi ne di nessuno johnny nominato*
NOTE: Come sempre.. non penso di aver scritto sotto alcool, anche se certi errori che ho trovato (spero di aver corretto) mi fanno dubitare
RINGRAZIAMENTI: come sempre Vampiretta e Harin che si sono sorbite tutto il malloppo XD E grazie a Vampiretta per i ratings e il genere, as usual
GIA' POSTATI:
Prologo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Guardo leggermente attonito la strana combriccola riunita nell’ufficio
<< Matsumoto, ma tu un lavoro tuo non ce l’hai?>> chiedo, leggermente infastidito
<< Sono ancora convalescente!> dice Jun, abbracciando da dietro Sho, che sorride in maniera completamente ebete
<< Ma qui si tenterebbe di lavorare, Matsumoto …>> faccio notare.
<< Eddai, Nino-chan, lasciali fare … >> dice Masaki
<< E voi due non dovevate essere andati di la?>> chiedo, guardando Masaki e Satoshi che stanno in piedi in mezzo alla stanza
<< Ma di la è noioso!>> mi dice Tomoya. Sospiro, ormai rassegnato ad avere sempre dei fantasmi intorno
<< Ma tu non dovresti stare tutto il tempo con la mamma?>> chiede Masaki, improvvisamente sospettoso
<< Fatti gli affari tuoi, ragazzino!>> dice Tomoya
<< Beh, un pochino sono affari miei …>> fa notare Masaki, tenendo fermo con un braccio Satoshi, che è pronto ad attaccare. Inizio a ridere, imitato da Sho e Jun.
<< Che c’è?>> chiede Tomoya, minaccioso. Ridiamo tutti più forte. Poi, finalmente, riesco a parlare a Sho di lavoro, e riusciamo effettivamente a lavorare (dopo aver mandato Jun a fare shopping portandosi dietro gli altri tre per i consigli).
<< Stasera vieni da noi?>> mi chiede Sho. Penso un attimo. L’ultima volta che sono stato in quella casa, c’era un aura pesantissima, ho dovuto praticamente resuscitare Masaki, poi sono stato male … forse è ora creare di nuovi ricordi legati a quel posto, e a queste persone
<< Ok.>> dico, sorridendo
<< Bene. Vedrai come cucina Jun!>> mi dice, sorridendo a sua volta. Io abbasso leggermente il viso
<< Senti … l’atmosfera che c’è tra voi adesso … tutti e quattro … è bellissima … sembrate una famiglia … mi chiedevo … c’è un posto in più? Si, io ho la mia famiglia, ma …>>
<< Anche due … non vorrai lasciare fuori Hiroko, no?>>
Rido
<< Credo che mi ammazzerebbe prima che riuscissi a pensarci … magari non stasera, però. Per stasera la lascio a casa … con lei verrebbe la moglie di Tomo, e vorrei evitare che Masa collassasse per lo shock di conoscere sua madre … mi sembra piuttosto emotivo …>>
Sho scuote la testa
<< Troppo tardi … Jun ha già chiamato anche lei …>>
Sospiro
<< Seratina …>>commento, prevedendo lacrime a fiumi
<< Beh, almeno noi non dovremmo più essere coinvolti dalle loro emozioni>> dice Sho. Annuisco, sorridendo. Certo, continua a ripetertelo, Sho-chan …
E così quella sera, io e Tomoya stiamo guardando divertiti Masaki, sua madre, Hiroko e Sho che piangono e ridono insieme
<< Ma non dovevamo non sentirle più le emozioni dei nostri fantasmi?>> singhiozza Sho, disperato
<< Certo, come no!>> singhiozza di risposta la mia ragazza. Scoppio a ridere insieme a Jun
<< Perché ridete, cattivi!>> protesta la madre di Masaki. Tomoya allarga le braccia e lei vi si rifugia
<< Anch’io …>> piagnucola Masaki, unendosi all’abbraccio
<< Il diabete …>> protesta Hiroko, cercando di asciugarsi le lacrime. Rido e le do un bacio. Jun, intanto, si è seduto sulle ginocchia di Sho, e Satoshi si è ripreso Masaki … eccola … la sento … l’atmosfera che sentivo stamattina, e adesso ci sono immerso …
<< Yay! Siamo una famiglia, ne?>> chiede Masaki, centrando in pieno la situazione. Ridiamo tutti.