Fandom: Merlin;
Pairing: Artù/Merlino;
Rating: Nc17;
Genere: Un pò tutti;
Warning: Drabble, Flash-Fic, Sesso descrittivo, Slash;
Note: Questa flash fa parte di un progetto di
elorie e
nikyo, chiamato
Albero delle Drabble, a cui partecipano molte autrici, ed ogni capitolo è una storia a sè. Vi segnalerò tra parentesi quando sono collegate.
I° Ramo;
II° Ramo;
III° Ramo; (Sequel del II°)
IV° Ramo; (Sequel del III°)
V° Ramo;
VI° Ramo;
VII° Ramo;
VIII° Ramo; (Prequel del II°)
IX° Ramo;
X° Ramo;
Uhm… è, tipo, bho… una vita, che non aggiorno questa raccolta! Ma ho ancora due o tre rametti pronti, quindi eccone a voi un altro! XD
XI° Ramo
Al solo passaggio dei polpastrelli di Merlino. (Nykyo)
Artù non ha mai avuto l’abitudine di dormire sino a tardi, non ha mai potuto permetterselo, perché c’è sempre stato qualcosa che l’ha tirato giù dal letto fin dalle prime luci dell’alba. Come il corso di scherma quand’era bambino ed i suoi doveri di Principe ora che è adulto. Tuttavia, da quando ha un servitore personale incaricato di occuparsi esclusivamente di lui, l’Erede al trono si concede qualche minuto di pigrizia in più, tra le lenzuola.
Ad occhi chiusi, sente la porta della propria camera aprirsi e serrarsi silenziosamente, poi passi felpati dirigersi verso la finestra e tirare le tende, permettendo ai colori tenui del primo mattino d’invadere la stanza.
«Sire, è ora di alzarvi!» annuncia quella voce ormai familiare, ma imperterrito lui si rigira su un fianco e continua a poltrire. Ed allora ecco che arriva…al solo passaggio dei polpastrelli di Merlino sulla sua guancia e tra i suoi capelli, la sua pelle freme e le sue labbra non possono fare a meno di arcuarsi in un lieve sorriso.
«Artù, è mattina» sussurra il Mago accanto al suo orecchio.
Nessuno ha mai avuto per lui quelle attenzioni, se non la sua balia quand’era troppo piccolo per ricordarlo, e rimane lì ancora un po’, sperando che il gesto si ripeta. Vale la pena di rinnovare quella recita ogni giorno, anche solo per quello.
D’un tratto, però, un sonoro sbuffo risuona nell’aria e, con uno strattone, il suo valletto strappa via le coltri dal suo corpo caldo: «In piedi, Asino reale!» esclama categorico.
Potete trovarlo anche su:
EFP;
Fire&Blade;